MG: VOIP

Il VoIp, Voice over Internet protocol, da qualche anno sta riscontrando un successone, merito anche di Skype.

Di cosa si tratta?
Si tratta di una tecnologia che permette di trasmettere conversazioni vocali su Internet.
Il segnale audio, invece di essere veicolato direttamente dal doppino telefonico (sistema analogico), viene digitalizzato, scomposto in pacchetti di dati e inviato in Rete.
L’apparecchio ricevente (un computer, un telefono Ip o un adattatore) deve essere in grado di riconvertire il segnale digitale e trasformarlo in sonoro.

Quali sono i vantaggi?
I vantaggi del sistema sono principalmente una minore necessità di banda a parità di qualità, minori costi per le chiamate, specialmente per quelle a lunga distanza, e per l’infrastruttura.

E gli svantaggi?
Il VoIp ha dei problemi per i quali bisogna ancora trovare una soluzione universalmente accettata.
Quando si chiamano i numeri d’emergenza, ad esempio, è difficile risalire alla localizzazione geografica dalla quale proviene la telefonata per indirizzarla alla centrale più vicina.
Inoltre, il VoIp gestisce con difficoltà le chiamate verso fax, l’invio di dati da parte di decoder, modem e sistemi d’allarme.

Un po’ di storia
Il VoIP è nato nel 1995, ma come è accaduto per molte delle rivoluzioni legate alla Rete, ha avuto inizialmente assai poca fortuna.
Alla radice di questi problemi c’era un fattore tecnologico base: sino all’avvento di Internet la telefonia era basata sulla PSTN (Public Switched Telephone Network).
Si tratta di una rete a circuito che per ogni comunicazione voce stabilisce una connessione punto punto (passando dai diversi nodi della rete telefonica) e mantiene occupata la linea consumando l’intera banda (64 kbps) per tutta la durata della comunicazione.
Con l’Internet Protocol, invece, si impone un modello che è stato inizialmente pensato per i dati che vengono suddivisi in pacchetti, inviati seguendo la strada più libera e ricostruiti al momento della consegna.
Risulta abbastanza evidente che questo sistema di trasmissione a pacchetto può creare enormi problemi se utilizzato con la voce e, infatti, nella seconda metà degli anni Novanta lo sviluppo dei servizi VoIP è stato frenato dalle difficoltà connesse con le caratteristiche disomogenee della rete, dalla carenza di apparati evoluti che sono arrivati poco per volta sul mercato, dal pionierismo che da sempre caratterizza il lancio di nuovi servizi e dalla basse percentuali di connessioni broadband.

Ma il VoIP è un’innovazione troppo dirompente per la telefonia, anche per la ricaduta che determina sui costi industriali del business, e a partire dal 2000 è esplosa la domanda di nuove centrali di fonia tutte basate sulla tecnologia IP.
I principali operatori telefonici hanno effettuato, e stanno ancora effettuando, importanti investimenti per passare dalle vecchie centrali di commutazione a circuito a quelle basate sull’Internet Protocol.

Quali sono le tariffe?
NAZIONALI FLAT E SEMIFLAT
NAZIONALI SENZA CANONE
CELLULARI
INTERNAZIONALI

tratto da : Repubblica.it

Leave a Reply