LE BOLLE DI FUKSAS – NARDINI

Sono stato settimana scorsa a visitale le famose Bolle di Nardini progettate dall’architetto Fuksas.

Nardini, famosa distilleria di Grappa qui a Bassano, che dal 1779 produce Aquavite, per celebrare il 225° anno, nel 2004 ha inaugurato questa meraviglia architettonica progettata da Fuksas, autore anche della Vela del Nuovo Polo Fiera di Milano.

Due “mondi”: il primo “sospeso”, formato da due bolle ellissoidali trasparenti che racchiudono i laboratori del centro di ricerca, e l’altro “sommerso”, uno spazio scolpito nel terreno come un canyon naturale che ospita un auditorium di 100 posti a sedere. Una rampa discendente, matrice generatrice dello spazio-canyon, conduce all’auditorium ed è utilizzabile anche come platea all’aperto. La contrapposizione delle due platee inclinate forma un’unica arena continua per ospitare eventi. Lo spettatore seduto è circondato da un landscape generato dall’andamento aritmico delle pareti del muro inclinato. Due segni: uno raffinato, elegante, tecnologico, immateriale. L’altro brutale, dove la materia, il cemento armato, diventa epifania della forma. Un contenente e un contenuto, positivo e negativo in continua tensione connessi dalla struttura inclinata dell’ascensore ma immersi nella loro energia di segno contrario che spinge verso l’alto le bolle vitree dei laboratori e sprofonda nel sottosuolo l’auditorium con la sua pesante corposità.
Massimiliano Fuksas

Ecco a voi qualche foto dell’opera (peccato che la giornata non fosse delle migliori)

Veduta delle bolle dall’esterno (parte opposta all’ingresso, ovvero della passerella che si vede in lontananza. Si può notare la forma di queste Bolle, la scalinata che porta all’auditorium posto sottoterra, ed i pochi centimetri di acqua che creano una spettacolare immagine.
Ecco qui la passerella che conduce all’ingresso della struttura. Si può notare che le Bolle sono sospese in aria e sostenute da una struttura in acciaio. Visione anche dell’ascensore (obliquo e delle scale in multistrato di cristallo.

Primo piano dello spettacolare gioco di contrasti tra acqua, terra ed aria. La distesa di acqua è interrotta da qualche bocca che illumina il sottostante auditorium.

Ecco una visione dell’auditorium, con circa un centinaio di posti, poltrone in pelle, con sul retro grandi porte-finestre che danno alla scalinata esterna.
La sala è controllabile tramite un sistema domotico attraverso un’interfaccia touch screen (chiusura tende posteriori, spegnimento luci, posizionamento del telo e videoproiezione).
Una nota interessante sono i bagni, dotati di una parete in vetro fumè sulla quale vengono retroproiettate delle immagini.

Una foto del laboratorio (bolla più bassa), atto al controllo di qualità dei prodotti della ditta Nardini.

Una foto dell’ascensore “obliquo” che collega le due bolle e l’auditorium tra di loro.

Una foto di parte della sala riunioni (bolla più alta). Da notare il pavimento in materiale plastico per adeguarsi alla dinamica della bolla stessa. Visibile anche parte della struttura portante in acciaio, saldate in opera, che sostiene le vetrocamere realizzate appositamente per tale progetto.

3 Responses to “LE BOLLE DI FUKSAS – NARDINI”

  1. Abramo '84 Says:
    3/4/2007 at 21:14

    Forti…
    Pensa che ci passo davanti ogni settimana…
    …speravo tanto fosse ET.

    …telefono casaaa!!!!

  2. Manfry Says:
    3/4/2007 at 21:16

    hahahaha invece niente ET ;)
    ciaoooo

    Ps salutami l’uomo :)

  3. bea D Says:
    7/7/2007 at 18:05

    molto bello il blog!kmq l’indirizzo del mio l’ho messo su yahoo!answers…

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