NEW: DVD 2.0

Abbiamo visto ad inizio anno la perdita di Toshiba e del consorzio HD-DVD nei confronti del Blu-Ray.

Ora, a sei mesi di distanza arriva una notizia molto interessante.
Come abbiamo visto per il CD che ritorna in auge, anche per il DVD succederà qualcosa di simile entro il prossimo semestre.
Ecco infatti il DVD 2.0, un aggiornamento del “vecchio” DVD, compatibile con gli attuali lettori DVD, ma che comprenderà alcune features dell’ormai defunto HD-DVD, quali per esempio l’Alta Definizione, l’interattività HDi, e la possibilità di usufruire di contenuti on-demand, fruibili grazie ai nuovi lettori DVD 2.0.

Per quanto riguarda l’hardware, i nuovi lettori avranno installato il processore CELL, nella versione a soli 4 core anzichè gli 8 della PS3 (di cui ricordo la produzione -stranamente direi io- è passata da SONY a TOSHIBA, una volta sconfitto l’HD-DVD ) che permetterà di sfruttare l’interattività e di upscalare le immagini in HD.
Oltra a questo Toshiba (insieme a Microsoft e Panasonic, consociate per questo progetto) ha già preparato la piattaforma da distribuire a tutte le major per convertire facilmente gli attuali DVD in DVD 2.0, ma di questo non sono trapelate ancora molte notizie a riguardo, se non che il costo di produzione dei DVD 2.0 sarà leggermete superiore a quello per gli attuali DVD, quindi molto più basso dei costi di produzione dei Blu Ray.

Riassumendo, tra le primissime specifiche troviamo i seguenti punti:

  • Codifica MPEG 2 SD;
  • HD tramite Super Upscaling a 960p;
  • Interattività HDi;
  • Networking;
  • Managed Copy;
  • Retrocompatibilità con gli attuali DVD player.

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NEW: K2HD, QUANDO IL CD TORNA ALLA RIBALTA

Era il lontano 1982 quando venne pubblicato il primo CD, anno che contrassegnò l’inizio dell’era digitale a livello consumer.

Nel “red book” sono stati indicati tutte le caratteristiche fisiche e tecniche per lo standard del CDDA (Compact Disc Digital Audio), chiamato comunemente CD-Audio o CD.
Tra le caratteristiche principali dei player riscontriamo la frequenza di campionamento di 44.1 kHz @ 16 bit.
Da allora la tecnologia ha proposto valide alternative quali i SACD ed i DVD-Audio, ma che non hanno mai preso piede a livello consumer, probabilmente a causa della necessità di un nuovo player adatto a questi nuovi supporti per l’audio, con qualità superiore al formato CD-Audio.
Nell’epoca della portatilità (lettori / player MP3 portatili, in primis l’iPod) in cui si parla solamente di audio compresso, di dispositivi basati su memorie fisiche, troviamo questo nuovo termine: K2HD.

JVC ha iniziato a lavorare sull’estensione di risoluzione dei CD (eXtended Resolution Compact Disc, XRCD) pochi anni dopo l’introduzione nel mercato del CD, presentando già nel 1995 i primi dischi XRCD, in cui il processo di conversione Analogico/Digitale a monte della realizzazione dei master, veniva effettuato molto più precisa e dettagliata, a 20 o 24 bit. Non è raro infatti trovare alcune edizioni di CD da collezione con indicata la sigla 24bit, magari in inchiostro dorato.

Siamo quindi approdati all’ultima versione dell’XRCD: la K2HD, in cui la conversione Analogica Digitale è effettuata a ben 100 kHz @ 24 bit, in grado di regalare al CD masterizzato con tale sistema di conversione, maggior dettaglio e ampiezza sonora rispetto ad un CD masterizzato normalmente.
Son piccole cose, ma che riportano alla ribalta il caro vecchio CD.
Disponibili sul mercato ci son già diversi titoli, ovviamente ad un prezzo superiore rispetto al classico CD, ed in particolare è stato realizzato un interessante CD-Sampler: “This is K2 HD Sound! – Various Artists“, che probabilmente nel prossimo periodo acquisterò per fare dei test.

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