NEW: BD+DVD, UN IBRIDO INTERESSANTE

La grande incognita degli acquisti: Blu Ray o DVD?

Nel futuro probabilmente non ci sarà più tale problema, grazie al disco ibrido DVD-Blu Ray, che permette di avere su di un’unico supporto ottico la versione classica in DVD dual layer da 8,5GB e la versione Blu Ray da 25GB, riprendendo in parte l’idea del defunto HD-DVD.
Sarà l’Infinity Storage Media, l’azienda che si occuperà della produzione di tale disco, ad un prezzo maggiorato del 50% rispetto alla versione solo DVD.

Sarà giapponese la prima edizione commercializzata su tale supporto, in particolare si tratta di una fiction medica chiamata “Codice Blu”, che verrà commercializzata a circa 300 euro per la versione in 4 dischi ibridi, oppure a circa 200 euro per la versione ad 8 DVD, a partire da gennaio.

La compatibilità di tale supporto ibrido è garantita per quasi la totalità dei lettori DVD e Blu Ray per i rispettivi contenuti, grazie allo strato semi riflettente, che permette la riflessione del raggio laser blu mentre il laser rosso passerà a leggere i contenuti nei due layer DVD.
La capacità limitata dei 25GB è però a sua volta trascurabile grazie al nuovo codec audio-video di JVC, ovvero sull’Intelligent HD Encoding Technology, basato sul codec H.264, ma più efficiente.

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UPD: JVC SFOGGIA I NUOVI VIDEOPROIETTORI

Contrariamente da quello indicato nella precedente news sui nuovi proiettori JVC HD350 e HD750, previsti per i prossimi mesi, in occasione del TOP AUDIO VIDEO di Milano, sono state aggiornate le specifiche di tali videoproiettori:

La luminosità salirà da 800 lumen a ben 1000 lumen, mentre il contrasto raddoppierà passando a 30.000:1 per l’HD350 (quindi come l’HD100), mentre per il modello superiore, l’HD750 passerà da 30.000:1 a 50.000:1.

Che dire ancora? Attendiamo di vederli in azione!

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NEW: JVC SFOGGIA I NUOVI VIDEOPROIETTORI

All’IFA di Berlino JVC ha presentato i nuovi proiettori che affiancheranno gli ottimi DLA-HD100 e DLA-HD1, per poi sostituirli completamente.
Si tratta del DLA-HD350 e del DLA-HD750, con caratteristiche simili ai precedenti:
  • Rapporto di contrasto rispettivamente di 15.000:1 e di 30.000:1;
  • Luminosità incrementata a 800 lumen;
  • Processore video HQV Reon-VX;
  • Zoom 2x;
  • Gruppo ottico in 16 elementi divisi in 17 gruppi;
  • Sistema Colour Management migliorato e personalizzabile (per il modello 750);
  • Shift elettrico delle lenti che permette un ±80% in senso verticale e di ±34% in orizzontale;
  • Sistema di protezione delle lenti che interviene allo spegnimento del proiettore;
  • Chassis più piccolo rispetto ai precedenti, di colorazione nera per entrambi oppure bianca per il 350;
  • Ingressi laterali, tra i quali spiccano due HDMI 1.3.
Una nota interessante è quella della certificazione THX, che assicura prodotti progettati ed ottimizzati con particolare attenzione alla qualità (video in questo caso).
Il modello DLA-HD750 infatti, secondo indiscrezioni, sembrerebbe avere tutte le carte in regola per tale certificazione, ma nel frattempo può già vantare della funzione THX Movie Mode, che permette di utilizzare dei settaggi ottimizzati per la visualizzazione di materiale cinematografico proveniente da DVD e Blu Ray Disc.

Disponibilità da ottobre per l’HD350 al prezzo di 3999 euro, e da novembre per l’HD750 a 5999 euro.

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NEW: K2HD, QUANDO IL CD TORNA ALLA RIBALTA

Era il lontano 1982 quando venne pubblicato il primo CD, anno che contrassegnò l’inizio dell’era digitale a livello consumer.

Nel “red book” sono stati indicati tutte le caratteristiche fisiche e tecniche per lo standard del CDDA (Compact Disc Digital Audio), chiamato comunemente CD-Audio o CD.
Tra le caratteristiche principali dei player riscontriamo la frequenza di campionamento di 44.1 kHz @ 16 bit.
Da allora la tecnologia ha proposto valide alternative quali i SACD ed i DVD-Audio, ma che non hanno mai preso piede a livello consumer, probabilmente a causa della necessità di un nuovo player adatto a questi nuovi supporti per l’audio, con qualità superiore al formato CD-Audio.
Nell’epoca della portatilità (lettori / player MP3 portatili, in primis l’iPod) in cui si parla solamente di audio compresso, di dispositivi basati su memorie fisiche, troviamo questo nuovo termine: K2HD.

JVC ha iniziato a lavorare sull’estensione di risoluzione dei CD (eXtended Resolution Compact Disc, XRCD) pochi anni dopo l’introduzione nel mercato del CD, presentando già nel 1995 i primi dischi XRCD, in cui il processo di conversione Analogico/Digitale a monte della realizzazione dei master, veniva effettuato molto più precisa e dettagliata, a 20 o 24 bit. Non è raro infatti trovare alcune edizioni di CD da collezione con indicata la sigla 24bit, magari in inchiostro dorato.

Siamo quindi approdati all’ultima versione dell’XRCD: la K2HD, in cui la conversione Analogica Digitale è effettuata a ben 100 kHz @ 24 bit, in grado di regalare al CD masterizzato con tale sistema di conversione, maggior dettaglio e ampiezza sonora rispetto ad un CD masterizzato normalmente.
Son piccole cose, ma che riportano alla ribalta il caro vecchio CD.
Disponibili sul mercato ci son già diversi titoli, ovviamente ad un prezzo superiore rispetto al classico CD, ed in particolare è stato realizzato un interessante CD-Sampler: “This is K2 HD Sound! – Various Artists“, che probabilmente nel prossimo periodo acquisterò per fare dei test.

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